L’Aneurisma è una dilatazione anomala causata da un trauma o da un’alterazione che indebolisce la parete arteriosa che la indebolisce.
L’indebolimento della parete arteriosa può essere dovuto ad un’alterazione del tessuto connettivo congenita (Sindrome di Marfan, Sindrome di Ehlers Danlos) oppure in seguito ad un danno della parete conseguente ad un Trauma, ad una degenerazione aterosclerotica o a malattie infiammatorie (Malattia di Takayasu) o infettive (Micosi, Sifilide).
È certamente presente una predisposizione familiare (i parenti di persone che hanno avuto un aneurisma hanno una probabilità maggiore rispetto agli altri di avere la stessa patologia); i fattori di rischio più comuni sono il fumo, l’Ipertensione Arteriosa, l’Obesità, l’Alcool e il Diabete.
Gli Aneurismi degli Arti Inferiori rappresentano circa il 5% del totale, si sviluppano principalmente sull’Arteria Poplitea (70% circa) e il restante 30% sull’Arteria Femorale.
A differenza dell’Aneurisma dell’Aorta Addominale il rischio di rottura è molto basso mentre è elevata la possibilità di trombosi endoaneurismatica con possibile ostruzione del vaso e/o embolizzazione periferica con rischio elevato di Ischemia Critica Distale.
L’Aneurisma dell’Arteria Poplitea
L'Aneurisma dell'Arteria Poliptea é frequentemente asintomatico e spesso può essere un riscontro occasionale di un esame ecocolordoppler degli arti inferiori effettuato per altre motivazioni.
A volte il paziente riferisce una tumefazione spesso pulsante dietro in ginocchio o il sintomo di esordio può essere una claudicato o in verificarsi di un’embolia periferica.
Se l’aneurisma non è sintomatico e non contiene trombi endoluminali a rischio embolizzazione e non supera i 2 cm. può essere monitorato nel tempo tramite esami Ecocolordoppler, altrimenti si tratta chirurgicamente o con un’endoprotesi o con un by-pass in safena.
L’Aneurisma dell’Arteria Femorale
L’Aneurisma dell’Arteria Femorale in genere si manifesta come una massa pulsatile notata dal paziente a livello inguinale. L’indicazione chirurgica si pone certamente oltre i 3 centimetri di diametro e se si sospettano possibili complicazioni.
L’indagine di riferimento per la diagnosi e il follow up è l’esame ecocolordoppler; uno studio ancora più accurato si ottiene con un esame angio-TC o angio-RM.
PREVENZIONE
Nel caso si riscontri un Aneurisma dell’Aorta Addominale è consigliabile eseguire un esame Ecocolordoppler degli arti inferiori a scopo preventivo; viceversa, in caso si riscontro accidentale di un Aneurisma Femorale o Popliteo è necessario eseguire un controllo Ecocolordoppler dell’aorta addominale visto che nell’80% dei pazienti con Aneurisma Femorale e nel 60% di quelli con aneurisma popliteo è presente anche un Aneurisma dell’Aorta Addominale.
TRATTAMENTO
Il trattamento previsto è Chirurgico o Endovascolare.
