Acrosindromi Vascolari

Per Acrosindromi Vascolari si intendono tutte le manifestazioni circolatorie localizzate ai territori periferici (mani piedi orecchie naso volto) nella quali le Alterazioni Vasomotorie Primitive o Secondarie, svolgono il ruolo predominante.

  • Acrosindromi 1
  • Acrosindromi 3
  • Acrosindromi 2

Le Acrosindromi Vascolari vengono distinte in due gruppi: le Angiodistoniche, in cui sono assenti lesioni organiche del microcircolo, e le Angiodistrofiche in cui le suddette lesioni sono invece presenti.
Le Acrosindromi Angiodistoniche a loro volta si presentano in forme permanenti e forme parossistiche o intermittenti.
Accanto a questi due gruppi ne esiste un terzo, quello delle Forme Miste in cui troviamo associate ad esempio un Fenomeno di Raynauld con un’acrocianosi o un’acrocianosi con dei geloni.
Queste forme miste si incontrano assai frequentemente nella pratica clinica.

  • Acrosindromi Angiodistoniche
    Tra le Acrosindromi Angiodistoniche ci sono le forme permanenti (Acrocianosi, Livedo Reticularis, Anularis Pigmentata, Sindrome delle Palme Rosse di Lane) e le forme parossistiche (Fenomeno di Raynauld, Eritermalgia, Algodistrofia e Algoparestesie).
  • Acrosindromi Angiodistrofiche
    Le Acrosindromi Angiodistrofiche comprendono la Perniosi Acuta, la Livedo Racemosa e le Acropatie Ulcerose.

DIAGNOSI
La diagnosi delle Acrosindromi Vascolari è principalmente clinica anamnestica.
È sempre necessario ed opportuno accertarsi che non siano presenti altre Patologie Sistemiche quali Connettivopatie autoimmunitarie e Vasculiti che frequentemente si associano ad Acrosindromi Vascolari.
Quindi uno screening ematochimico è sempre utile richiederlo.
Tra gli esami strumentali la Capillaroscopia Statica o Dinamica e la Videocapillaroscopia a Sonda Ottica possono fornire utili elementi diagnostici, così come la Pletismografia ad Impedenza e la metodica Laser Doppler utile sia per distinguere un fenomeno primario da uno secondario sia per seguirne l’evoluzione nel tempo.

TERAPIA
L’approccio terapeutico principale nella maggior parte dei casi è di tipo preventivo (evitare l’eccessiva esposizione al freddo, usare indumenti adeguati evitare il fumo di sigaretta se possibile evitare farmaci ad effetto vasocostrittore); qualche efficacia possono avere farmaci ad effetto vasodilatatore ed emoreologico come la pentossifillina.
Naturalmente in presenza di patologie scatenanti la terapia è essenzialmente quella della malattia responsabile.

 
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